18 Giugno 2025, di Barbara Weisz – PMI.it
Le imprese che hanno fatto investimenti ammessi alle agevolazioni 4.0 possono presentare domanda di accesso al credito d’imposta sul portale del GSE, il gestore dei servizi energetici. Il servizio online è attivo dalle ore 14 di martedì 17 giugno. Si tratta della procedura di richiesta del credito d’imposta sui macchinari digitali e connessi ammessi, per le spese effettuate nel 2025, oppure fino al 30 giugno 2026 a condizione che entro il 31 dicembre 2025 sia stato versato un acconto pari ad almeno il 20%.
Come si presenta la domanda
La procedura prevede tre passaggi, sempre utilizzando lo stesso modulo, ma barrando caselle diverse a seconda della tipologia di comunicazione. Le imprese devono presentare una comunicazione preventiva entro il 31 gennaio 2026, indicando gli investimenti previsti e il relativo credito d’imposta. Effettuano poi un secondo invio di conferma dell’acconto, entro 30 giorni dalla comunicazione preventiva, che attesti il pagamento di almeno il 20% del costo dell’investimento. Infine una comunicazione di completamento, entro il 31 gennaio 2026 per gli investimenti ultimati entro il 31 dicembre 2025, oppure entro il 31 luglio 2026 per gli investimenti completati entro il 30 giugno 2026.
La procedura del GSE
Devono accedere all’area clienti della piattaforma del GSE, utilizzando le credenziali, e poi selezionare l’applicazione “Transizione 4.0 – accedi ai questionari“. La procedura prevede pochi passaggi per la compilazione dei moduli, su cui bisogna essere apporre la firma elettronica qualificata da parte del rappresentante legale o di uno dei rappresenti legali.
Tecnicamente, il sistema è ottimizzato per browser Chrome, Firefox e IE10 ma supporta, per l’apertura e la compilazione dei pdf, esclusivamente Adobe Reader 9.1 e superiori. Se richiesto, sarà necessario autorizzare l’esecuzione di Javascript. E’ possibile rivolgersi all’Assistenza Clienti del GSE, compilando il form Richiedi Supporto.
Domanda con la vecchia procedura
Le indicazioni operative sono fornite con il decreto direttoriale del ministero delle Imprese e del Made in Italy del 16 giugno, che prevede una serie di novità rispetto alle precedenti indicazioni. In particolare, le imprese che hanno già presentato la comunicazione con il vecchio modello, devono nuovamente effettuare la procedura inviando il nuovo modello di comunicazione entro 30 giorni dal 17 giugno. Ma mantengono l’ordine cronologico di presentazione in base alla prima domanda presentata.
La precisazione è rilevante perché l’incentivo è previsto solo fino a esaurimento risorse. Nel momento in cui viene superato il plafond pari a 2,2 miliardi di euro, il sistema acquisisce comunque le comunicazioni, ma le imprese potranno accedere al beneficio solo in caso di nuova disponibilità di fondi, sempre rispettando l’ordine cronologico di invio delle comunicazioni preventive.